giovedì 29 novembre 2012

Eccomi di nuovo qui dopo due anni di stop. Che dire, dopo che la piccoletta ha cominciato l' asilo e io son tornata a lavoro, il tempo per scrivere e' praticamente scomparso. Ok, lo so tutte scuse....
Eccomi qui ora e la ragione per cui ho tempo ora non è molto piacevole...infatti il 6 di ottobre mi sono rotta la caviglia. Andando su uno scivolo. Le mie ultime parole famose, rivolte alla mia figlia più grande sono state : " non è pericoloso, vuoi vedere che la mamma scende giù' ...". Mia figlia non andrà mai più con uno scivolo e nemmeno io!
Bene, il risultato: 8 viti e una placca laterale. 6 settimane di gesso, che ho tolto la scorsa settimana. Adesso comincia la vera strada in salita: la riabilitazione del piede.

giovedì 15 luglio 2010

I piccoli piaceri dell´estate

Dipingere lo steccato con l´acqua

sabato 10 luglio 2010

Welcome to Power Meet




Power meet, o lo odi o lo ami..ed in effetti i cittadini di Västerås, conosciuti dal resto della Svezia come noiosi e un po´chiusi Västeråsare, sono piuttosto divisi sull`evento che si ripete ogni anno.
Che cos´e´questo Poweer Meet? e un enorme festa per appasionati di rockabilly e macchine anni 50, 60. Tali appasionati si chiamano Raggare e le loro macchine raggarbil. Raggare significa nello slang svedese uno che vuole abbordare ed in effetti lo stile predominante e´quello del maschio che si ubriaca fino al collasso circondato da quante piu´ragazze possibili.
Durante il Power meet Västerås si trasforma da assopita citta´sulle rive del Mälardalen in una colorata citta´, piena di gente da tutta europa e non solo. Naturalmente scorrono fiumi di birra  e per un paio di giorni si vede gente barcollante su e giu´per le strade centrali, con tutto cio´che ne consegue.!
Eppure a me piace il Power meet, raduno colorato, un po´eccentrico, che assomiglia ad un carnevale dove la gente si lascia andare (anche se cio´in Svezia significa spesso alzare il gomito)..come dice mia figlia "Mamma, det är roligt för det är så mycket folk och då blir det  fest"

lunedì 14 giugno 2010

Dopu un trasloco stressante e il rientro al lavoro dalla maternita' rieccomi finalmente qui, un attimo di tempo per scrivere durante la pausa e per sfogarmi un po´.

Ma secondo voi esiste la sfiga oppure siamo noi a crearcela?

A nemmeno un mese da quando ci siamo trasferiti nel nuovo appartamento ecco che ci entrano i ladri in casa.In pieno giorno, mentre eravamo a lavoro.Ovviamente queste porte svedesi si aprono con uno sputo visto che e´bastato forzare lateralmente.
Nemmeno a dirlo hanno messo le mani su tutte le cose facilmente trasportabili: poratile apple, play station portable (un regalo appeno ricevuto aftto da mio fratello a mia figlia), Wii console, macchina fotografica vecchia come il cucco che nessuno comprera´mai, ipod anch´esso vecchio e rovinato, roba del battesimo di mia figlia. E quello che mi dispiace davvero sono tutte le foto sul portatile, mai sviluppate perche´tanto pensi che stanno li. Tante foto con i miei genitori che non ci sono piu´.

Perche´alla fine gli oggetti li puoi sempre sostituire o farne a meno. Ma tutti i ricordi personali, le memorie di anni passati, momenti che hanno significato qualcosa per te no. E poi il solo pensiero che qualcuno stia li a guardare la mia vita privata, le foto delle mie bambine..uschh.
Comunque deve trattarsi di ladri davvero cretini visto che si sono rubati persino la borsa per il cambio della bimba piu´piccola, pannolini inclusi!

giovedì 22 aprile 2010

Qui comando io!

Si esisto ancora, se qualcuno si e´chiesto se ormai ero scomparsa del tutto. Ma sono prigioniera di una piccola dittatrice la quale richiede totale abnegazione, adorazione e sopratutto due bicipidi e una schiena forte!
Avvicinarsi al computer e´ormai un impresa. Andare in un altra stanza puo´avere conseguenze devastanti. Ma attenzione! quando c´e´silenzio sta davvero succedendo qualcosa: la piccola toddler e´in esplorazione! il che, tradotto, significa che sta ditruggendo lo stereo, sta aprendo tutti i cassetti, si sta mangiando i colori a cera della sorella o peggio, e´andata nel bagno...e qui vi lascio solo immaginare...
E con il compimento dell´anno ha fatto capolino anche la volonta´di potenza...gli occhi luccicano alla vista di oggetti agognati, in special modo il mio telefonino da quattro soldi (modello walkie talkie) che ormai funziona a mala pena (dopo che e´stato testato in tutti i modi, compreso il lancio!).
Oltre al camminare si inoltre sviluppato un istinto di arrampicamento selvaggio. I pasti son piu´buoni se consumati direttamente sul tavolo!

Ma oggi la mamma e´finalmente sola a casa. S. e´all´asilo per l´inserimento. E da lunedi´si riparte con lavoro, schema e orari, corse in bicicletta e stress della mattina..

lunedì 5 aprile 2010

Påskkärring


Post di Pasqua in netto ritardo!
La bimba piu´grande si e´vestita da streghetta, påskkärring, una specie di befana pasquale!
Mentre da noi la Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte per portarci dolciumi e carbone, qui sono i bimbi a travestirsi.
La tradizione vuole che ci travesta da Påskkärring il giovedi´santo (ma ho letto che in alcune parti della Svezia sia il venerdi´).
I bimbi vanno poi a bussare di porta in porta per ricevere dolciumi e lasciano spesso disegni o simili con gli auguri di Pasqua.
Sembrerebbe che tale personaggio abbia tra le sue origini la credenza nelle streghe e in altre creature sovrannaturali. Infatti anche queste streghe pasquali volano con la loro scopa a Blåkulla, luogo d´incontro con il diavolo!
Per chi mastica un po´di svedese metto questo link.

mercoledì 24 febbraio 2010

Come alcuni di voi forse gia´sanno, lavoro in Svezia come insegnante alle scuole d´infanzia, qui chiamata Förskola (pre-school). Ho il privilegio d´incontare grazie al mio lavoro bambini e famiglie di ogni provenienza, colore e credo religioso (e anche non credenti naturalmente). Sono orgogliosa di poter contribuire a formare una generazione di bambini pronti ad aprirsi agli altri, consapevoli che la diversita´e´una regola, che essere bilingue o plurilingue e´in realta´piu´comune dell´essere monolingue. Bambini che non guardano al colore della pelle e non ti chiedono se sei ebreo, mussulmano o cristiano.
Per questo ieri, quando ho letto quest´articolo sono balzata dalle sedia. Quello che mi sconcerta, oltre all´enorme stupidita´, arroganza e ignoranza di questi politicanti (pagati con i soldi dei contribuenti), e che quest´ideologia populista basata sulla continua demarcazione tra noi e loro, non solo trovi adepti ma forse e´addirittura in crescita. Questo per me non e´fare poltica ma l´aprire ad un pensiero e un modo di ragionare barbaro e bieco.
La democrazia e la tolleranza si costruiscono proprio dall´asilo.
In Svezia abbiamo un piano d´insegnamento per le scuole d´infanzia (Läroplan för förskolan) dove, tra le tante cose davvero interessanti e che ti fanno riflettere continuamente (e´la riflessione fa parte di questo lavoro, anzi ne e´il fondamento) c´e´la seguente: no child should be subjected to discrimination at pre-school based on gender,ethnic belonging, religion or other belief, sexual orientation of a familymember or disability, or subjected to other degrading treatment.
Ma forse e´chiedere troppo ai nostri politici.