martedì 26 gennaio 2010

La renna Renata





In questo post mi ricollego a Morgaine le Feé (sono proprio terra terra lo confesso, non so fare i link. Ora che qualcuno me lo insegni!).

Un paio di anni fa, quando la mia figlia piu´grande aveva circa 5 anni, ci trovammo in Italia attorno al Natale. Non avendo nulla da leggerle la sera, il nonne le compro´il giornalino a fumetti "giulio coniglio", giornalino comprato e amato gia´durante l´estate.

La storia del mese di dicembre era ovviamente natalizia, nella fattispecie intitolata "Giulio coniglio e la renna Renata". Finalmente la sera arriva e con essa il momento della lettura. Bimba sottocoporta e io comincio a leggere. E piu´leggo piu´rimango stupefatta.

Praticamnete la renna Renata (il personaggio femminile) e´al completo servizio di Babbo Natale (il personaggio maschile). Siccome lui e´stanco, lei si alza all´alba per preparargli la colazione, stirargli la camicia, caricargli la slitta. E quando lui finalmete parte, lei rimane sola in cucina (nel testo c´e´scritto:"Povera Renata, e´tutta sola e si sente un poco triste!")pensando ad alta voce "Per me nemmeno un regalino".

Credo non sia necessario spiegare i motivi della mia sorpresa nel leggere un testo del genere, dedicato ad un pubblico tra i tre e cinque anni. Decisi allora di scrivere una mail (non ricordo se alla casa editrice o direttamente all´autore). Non ottenni mai risposta.

E´qui una fondamentale differenza tra l´Italia e la Svezia. In Svezia c´e´un dibattito sualla posizione delle donne nella societa´. Ci sono posizioni diverse ma il dibattito c´e´ed e´sopratutto anche nell´agenda politica. In Italia non riesce a partire e se ne parli vieni tacciata spesso di essere di tutto di piu´.

In Svezia poi e´un aspetto importante della formazione degli insegnanti la consapevolezza che il genere non e´solo biologico ma anche sociale, ovvero si forma anche attraverso le aspettative e i ruoli sociali (detto tutto in maniera molto semplificata). Questo non significa che tutti gli insegnati, scuole e asili siano davvero cosi´bravi nel cercare di crescere una generazione dalle vedute a 360 gradi (e quindi con molte piu´opportunita´). Ma l´ambizione almeno esiste. Ed e´importante.

lunedì 25 gennaio 2010

A cinque minuti di macchina...



A cinque minuti di macchina il paesaggio urbano si fa differente e le persone anche. Per tutti quelli che ripetono che le classi sociali non esistono piu´(e sono in molti a dirlo anche qui) proporrei una gita pomeridiana nei sobborghi vicini. Io dico che non solo esistono ma si materializzano nei corpi e negli sguardi.

Noi abitiamo in un semplice appartamento in affitto, niente di che quindi, ma nella zona ci sono anche ville e villette piuttosto costose e assolutamenete non alla portata di tutti.In questo quartieri c´e´anche una ICA (equivalente del CONAD) che ha la reputazione di essere la piu´costosa (ne sa qualcosa il nostro portafoglio) ma anche la migliore di tutta la citta´. Ed in effetti le prelibatezze non mancano. Il negozio e´ ben fornito, pulito, luccicante, le merci ben disposte, i corridoi spaziosi, la clientela ben vestita e le commesse gentili e ben truccate.

Poi mi capita di andare all´ICA di un quartiere vicino. Stessa catena. Altro mondo. Qui e´tutto piu´stretto, molto piu´in disordine, le cassiere ti salutano a mala pena, la gente sembra essere invecchiata prima del tempo. Il quartiere ha ovviamente la reputazione di essere uno dei peggiori in cui vivere (forse il peggiore in assoluto). Vittima anch´esso di esperimenti architettonici degni di un regime folle, conglomerato di gente fuggita da persecuzioni che ora si ritrova un ghetto tutto suo, di autoctoni senza lavoro che si arrangiano come possono, di mamme stanche e spesso single, di giovani che frequentano una scuola (nel migliore dei casi)che con grande probabilita´non li portera´a nulla se non ad aggiungersi alle file della disoccupazione giovanile (che almeno dara´lavoro ai burocrati stampo sovietico del collocamento svedese).

Spesso non c´e´bisogno nemmeno di prendere la macchina, basta una strada per dividere due mondi. E se c´e´una cosa che gli svedesi amano domandarti e´dove abiti e che lavoro fai.Perche´li comincia la sottile (nemmeno tanto) linea di distinzione e demarcazione per definire l´altro. Spesso poi non c´e´nemmeno bisogno di disturbarsi nel formulare queste domande..basta guardare.

domenica 17 gennaio 2010

Se upp i backen!


Non so per quale misterioso motivo, ma molti svedesi sono convinti che in Italia ci aggiriamo in canotta cantando "O sole mio" tutto l´anno.

Mi e´capitato piu´volte che, quando gli ho raccontato che anche in Italia usiamo giacche invernali, che si puo´fare davvero freddo anche da noi, molto freddo, rimangano un po´interdetti.

Il mio compagno ha sperimentato di persona il freddo che fa sulla costa, non andiamo certo al mare a dicembre! insomma, sembra quasi che molti abbiano esteso il clima thailandese (la Thailandia e´il paese dove l´orso svedese sverna)a tutto il sud Europa.

E comunque, nonostante tutto il parlare di questa morsa del freddo (che ora sembra averci lasciato), questo e´stato un inverno davvero bello qui. Piano piano sto imparando anch´io ad apprezzare le attivita´che si possono fare in questa stagione (oltre a giocare con la wii :).

Mia figlia mi ha insegnato in questi giorni a scivolare da una collinetta sul ghiaccio nei seguenti modi: sulla pancia con la testa rivolta al basso, sulla pancia con la testa rivolta verso la parte piu´alta della collina, sul sedere a gambe aperte, sulle ginocchia, di lato, modello locomotiva con uno o piu´passeggeri agganciati. Meno male che sono tornata a casa con tutte le ossa al loro posto!

giovedì 7 gennaio 2010

Passeggiata dopo pranzo






Spedizione al Polo Nord! Pronti, partenza, via..

mercoledì 6 gennaio 2010

La Befana

Questa mattina sono stata presa dal panico..o meglio dai sensi di colpa..mai sottovalutare i bambini! infatti credevo che a mia figlia non importasse nulla della Befana e che anzi se ne fosse anche scordata del tutto . E invece no, stamani quando si e´svegliata, mi chiede "Andiamo a vedere cosa mi ha portato la Befana" (in svedese). Io alla Befana non ci avevo per nulla pensato, inoltre sono giorni che siamo rintatnati dentro casa (fuori - 23!).

Ovviamente delusione quando non trova nulla sotto l´albero! Per fortuna che il papa´vikingo decide di uscire e comprare, in gran segreto, l´ovetto kinder e un po´di godis. Frettolosamente infiliamo tutto in una calza vecchia e tadan...la Befana mica si era scordata..e no..un bimba gentile com te. La calza appare miracolosamente sotto il cuscino!

E adesso e tutto il giorno che diciamo insieme "La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, il vestito alla romana, viva viva la Befana".

Mia figlia, che sta per compiere i 7 anni, credo davvero all´esistenza di queste figure e anzi a scuola ne argomenta anche l´esistenza con gli altri bambini. Quando gli altri bimbi le dicono che babbo Natale non esiste (sono i tuoi genitori che sborsano) lei no "Babba Natale esiste perche´io l´ho visto a casa dei nonni venire dal bosco. E poi, come potremmo ricevere tutti questi ragali se non ci fosse Babbo Natale?".
Stessa cosa per quanto rigurda la fatina che prende il dentino da sotto al cuscino (tandfen) e oggi sulla Befana, la cui esistenza e´stata difesa difronte all´incredulita´delle bambine vicine. Anzi T. si e´sentita prescelta in quanto la Befana era approdata in Svezia proprio per lei, portando delle caramelle che, nonostante siano uguali a quelle che si trovano qui, vengo dall´Italia!

venerdì 1 gennaio 2010

Capodanno



Finalmente la maratona mangereccia e´finita (o quasi, ci sono un po´di avanzi da spolverare!).

Il nostro cenone e´stato ovviamente un misto delle due tradizioni culinarie (il cuoco comunque e ´sempre unico., Mr. D.).Debbo dire che questa volta Mr. D. si e´espresso ai suoi massimi livelli artistici creando una bellissima (e buonissima) smörgåstårta. Vi state chiedendo che cos´e´la smörgåstårta? Una specie di tortino fatto con pane per tramezzini, con ingredienti grassi e succulenti (tra i quali una specie di panna, gräddfil, maionese, prosciutto, gamberetti..). Non sono in grado di dare una descrizione migliore in quanto le mie abilita´culinarie sono vicine allo zero (ma con le mangereccie guadagno almeno 100 punti!!).

Io ho contribuito con il pandora Bauli alla nutella. Nonostante sia facilissimo da fare, ho fallito miseramento producendo una specie di torre di Pisa con nutella. Per fortuna che Mr. D. non e´Gordon Ramsey...

Un augurio a tutti voi per un felice 2010!