giovedì 15 luglio 2010

I piccoli piaceri dell´estate

Dipingere lo steccato con l´acqua

sabato 10 luglio 2010

Welcome to Power Meet




Power meet, o lo odi o lo ami..ed in effetti i cittadini di Västerås, conosciuti dal resto della Svezia come noiosi e un po´chiusi Västeråsare, sono piuttosto divisi sull`evento che si ripete ogni anno.
Che cos´e´questo Poweer Meet? e un enorme festa per appasionati di rockabilly e macchine anni 50, 60. Tali appasionati si chiamano Raggare e le loro macchine raggarbil. Raggare significa nello slang svedese uno che vuole abbordare ed in effetti lo stile predominante e´quello del maschio che si ubriaca fino al collasso circondato da quante piu´ragazze possibili.
Durante il Power meet Västerås si trasforma da assopita citta´sulle rive del Mälardalen in una colorata citta´, piena di gente da tutta europa e non solo. Naturalmente scorrono fiumi di birra  e per un paio di giorni si vede gente barcollante su e giu´per le strade centrali, con tutto cio´che ne consegue.!
Eppure a me piace il Power meet, raduno colorato, un po´eccentrico, che assomiglia ad un carnevale dove la gente si lascia andare (anche se cio´in Svezia significa spesso alzare il gomito)..come dice mia figlia "Mamma, det är roligt för det är så mycket folk och då blir det  fest"

lunedì 14 giugno 2010

Dopu un trasloco stressante e il rientro al lavoro dalla maternita' rieccomi finalmente qui, un attimo di tempo per scrivere durante la pausa e per sfogarmi un po´.

Ma secondo voi esiste la sfiga oppure siamo noi a crearcela?

A nemmeno un mese da quando ci siamo trasferiti nel nuovo appartamento ecco che ci entrano i ladri in casa.In pieno giorno, mentre eravamo a lavoro.Ovviamente queste porte svedesi si aprono con uno sputo visto che e´bastato forzare lateralmente.
Nemmeno a dirlo hanno messo le mani su tutte le cose facilmente trasportabili: poratile apple, play station portable (un regalo appeno ricevuto aftto da mio fratello a mia figlia), Wii console, macchina fotografica vecchia come il cucco che nessuno comprera´mai, ipod anch´esso vecchio e rovinato, roba del battesimo di mia figlia. E quello che mi dispiace davvero sono tutte le foto sul portatile, mai sviluppate perche´tanto pensi che stanno li. Tante foto con i miei genitori che non ci sono piu´.

Perche´alla fine gli oggetti li puoi sempre sostituire o farne a meno. Ma tutti i ricordi personali, le memorie di anni passati, momenti che hanno significato qualcosa per te no. E poi il solo pensiero che qualcuno stia li a guardare la mia vita privata, le foto delle mie bambine..uschh.
Comunque deve trattarsi di ladri davvero cretini visto che si sono rubati persino la borsa per il cambio della bimba piu´piccola, pannolini inclusi!

giovedì 22 aprile 2010

Qui comando io!

Si esisto ancora, se qualcuno si e´chiesto se ormai ero scomparsa del tutto. Ma sono prigioniera di una piccola dittatrice la quale richiede totale abnegazione, adorazione e sopratutto due bicipidi e una schiena forte!
Avvicinarsi al computer e´ormai un impresa. Andare in un altra stanza puo´avere conseguenze devastanti. Ma attenzione! quando c´e´silenzio sta davvero succedendo qualcosa: la piccola toddler e´in esplorazione! il che, tradotto, significa che sta ditruggendo lo stereo, sta aprendo tutti i cassetti, si sta mangiando i colori a cera della sorella o peggio, e´andata nel bagno...e qui vi lascio solo immaginare...
E con il compimento dell´anno ha fatto capolino anche la volonta´di potenza...gli occhi luccicano alla vista di oggetti agognati, in special modo il mio telefonino da quattro soldi (modello walkie talkie) che ormai funziona a mala pena (dopo che e´stato testato in tutti i modi, compreso il lancio!).
Oltre al camminare si inoltre sviluppato un istinto di arrampicamento selvaggio. I pasti son piu´buoni se consumati direttamente sul tavolo!

Ma oggi la mamma e´finalmente sola a casa. S. e´all´asilo per l´inserimento. E da lunedi´si riparte con lavoro, schema e orari, corse in bicicletta e stress della mattina..

lunedì 5 aprile 2010

Påskkärring


Post di Pasqua in netto ritardo!
La bimba piu´grande si e´vestita da streghetta, påskkärring, una specie di befana pasquale!
Mentre da noi la Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte per portarci dolciumi e carbone, qui sono i bimbi a travestirsi.
La tradizione vuole che ci travesta da Påskkärring il giovedi´santo (ma ho letto che in alcune parti della Svezia sia il venerdi´).
I bimbi vanno poi a bussare di porta in porta per ricevere dolciumi e lasciano spesso disegni o simili con gli auguri di Pasqua.
Sembrerebbe che tale personaggio abbia tra le sue origini la credenza nelle streghe e in altre creature sovrannaturali. Infatti anche queste streghe pasquali volano con la loro scopa a Blåkulla, luogo d´incontro con il diavolo!
Per chi mastica un po´di svedese metto questo link.

mercoledì 24 febbraio 2010

Come alcuni di voi forse gia´sanno, lavoro in Svezia come insegnante alle scuole d´infanzia, qui chiamata Förskola (pre-school). Ho il privilegio d´incontare grazie al mio lavoro bambini e famiglie di ogni provenienza, colore e credo religioso (e anche non credenti naturalmente). Sono orgogliosa di poter contribuire a formare una generazione di bambini pronti ad aprirsi agli altri, consapevoli che la diversita´e´una regola, che essere bilingue o plurilingue e´in realta´piu´comune dell´essere monolingue. Bambini che non guardano al colore della pelle e non ti chiedono se sei ebreo, mussulmano o cristiano.
Per questo ieri, quando ho letto quest´articolo sono balzata dalle sedia. Quello che mi sconcerta, oltre all´enorme stupidita´, arroganza e ignoranza di questi politicanti (pagati con i soldi dei contribuenti), e che quest´ideologia populista basata sulla continua demarcazione tra noi e loro, non solo trovi adepti ma forse e´addirittura in crescita. Questo per me non e´fare poltica ma l´aprire ad un pensiero e un modo di ragionare barbaro e bieco.
La democrazia e la tolleranza si costruiscono proprio dall´asilo.
In Svezia abbiamo un piano d´insegnamento per le scuole d´infanzia (Läroplan för förskolan) dove, tra le tante cose davvero interessanti e che ti fanno riflettere continuamente (e´la riflessione fa parte di questo lavoro, anzi ne e´il fondamento) c´e´la seguente: no child should be subjected to discrimination at pre-school based on gender,ethnic belonging, religion or other belief, sexual orientation of a familymember or disability, or subjected to other degrading treatment.
Ma forse e´chiedere troppo ai nostri politici.

venerdì 12 febbraio 2010

Trasloco

Finalmente sta per arrivare il momento di lasciare il nostro piccolo appartamento. Il bello e´che quando ci trasferimmo qui, quasi otto anni fa, la casa ci sembrava davvero grande. Io e D. venivamo da un piccolo monolocale in centro. Allora le due stanze da letto e il soggiorno ci sembrarono una reggia dove spaziare con il corpo e con la mente.Poi da due diventammo tre. E da tre quattro..

Otto anni dopo la sensazione di claustrofobia e´incalzante, consumare i pasti nella nostra piccola cucina e´un impresa degna dei contorsionisti di un circo (inoltre, non so perche´, mi ritrovo il gomito di mia figlia sempre in bocca!). I giocattoli rimbalzano qua e la e, nonstante ogni tanto ruggisca, non c´e´verso di far giocare la piu´grande in camera sua. Ogni tanto, a turno, io o il papa´tiriamo un auuuuuuuuuuuuuuuucch, dopo aver posato il piede su qualche lego infilato sotto il tappeto.

Anche i libri somo aumentati considerevolmente, insieme a film e cd. Io sarei per fare una bonifica o almeno di fare un tentativo ma D si oppone. Giammai dare via un libro. Io ho quest´attacamento per le riviste d´insegnamento che mi arrivano ogni mese. Giammai liberarsene perche´quell´articolo interessante letto cinque anni fa potrebbe rivelarsi utile un domani e quello che non ho fatto in tempo a leggere potro´leggerlo tra tre anni. Typ.

Ieri intanto sono scesa in cantina, la nostra riserva di caos dove si nasconde di tutto e di piu´..oh my God..

Quello che invece sono brava a buttare sono i giocattoli vecchi e rotti di mia figlia..ovviamente di nascosto, quando lei e´a scuola. Altrimenti anche lei ci direbbe "Giammai!"

lunedì 8 febbraio 2010

Ultima nevicata (spero)





Finalmente sembrerebbe che ci sia una pausa dalle nevicate che quest´inverno non si sono davvero risparmate! dico finalmente perche´, sebbene sia stato un inverno davvero bello, comincia per i miei gusti ad essere davvero troppo lungo. Qui parlo ovviamente da meridionale sia in Italia che in Svezia. Chi abita piu´a nord e´abituato sicuramente ad un clima rigido e ben piu´prolungato!
A causa neve la scorsa settimana nemmeno il passeggino modello Camel Trophy, con ruotone gommate (ma non chiodate) e´riuscito a strascinare l´infagottata prole. Cosi´ci siamo muniti di slittino, indispensabile!Come poi ci si possa anche dormire in questo slittino, rimane per me un mistero.

Ormai comincio davvero ad aspettare la primavera, una stagione stupenda in Svezia,tutto risorge svedesi compresi.

martedì 26 gennaio 2010

La renna Renata





In questo post mi ricollego a Morgaine le Feé (sono proprio terra terra lo confesso, non so fare i link. Ora che qualcuno me lo insegni!).

Un paio di anni fa, quando la mia figlia piu´grande aveva circa 5 anni, ci trovammo in Italia attorno al Natale. Non avendo nulla da leggerle la sera, il nonne le compro´il giornalino a fumetti "giulio coniglio", giornalino comprato e amato gia´durante l´estate.

La storia del mese di dicembre era ovviamente natalizia, nella fattispecie intitolata "Giulio coniglio e la renna Renata". Finalmente la sera arriva e con essa il momento della lettura. Bimba sottocoporta e io comincio a leggere. E piu´leggo piu´rimango stupefatta.

Praticamnete la renna Renata (il personaggio femminile) e´al completo servizio di Babbo Natale (il personaggio maschile). Siccome lui e´stanco, lei si alza all´alba per preparargli la colazione, stirargli la camicia, caricargli la slitta. E quando lui finalmete parte, lei rimane sola in cucina (nel testo c´e´scritto:"Povera Renata, e´tutta sola e si sente un poco triste!")pensando ad alta voce "Per me nemmeno un regalino".

Credo non sia necessario spiegare i motivi della mia sorpresa nel leggere un testo del genere, dedicato ad un pubblico tra i tre e cinque anni. Decisi allora di scrivere una mail (non ricordo se alla casa editrice o direttamente all´autore). Non ottenni mai risposta.

E´qui una fondamentale differenza tra l´Italia e la Svezia. In Svezia c´e´un dibattito sualla posizione delle donne nella societa´. Ci sono posizioni diverse ma il dibattito c´e´ed e´sopratutto anche nell´agenda politica. In Italia non riesce a partire e se ne parli vieni tacciata spesso di essere di tutto di piu´.

In Svezia poi e´un aspetto importante della formazione degli insegnanti la consapevolezza che il genere non e´solo biologico ma anche sociale, ovvero si forma anche attraverso le aspettative e i ruoli sociali (detto tutto in maniera molto semplificata). Questo non significa che tutti gli insegnati, scuole e asili siano davvero cosi´bravi nel cercare di crescere una generazione dalle vedute a 360 gradi (e quindi con molte piu´opportunita´). Ma l´ambizione almeno esiste. Ed e´importante.

lunedì 25 gennaio 2010

A cinque minuti di macchina...



A cinque minuti di macchina il paesaggio urbano si fa differente e le persone anche. Per tutti quelli che ripetono che le classi sociali non esistono piu´(e sono in molti a dirlo anche qui) proporrei una gita pomeridiana nei sobborghi vicini. Io dico che non solo esistono ma si materializzano nei corpi e negli sguardi.

Noi abitiamo in un semplice appartamento in affitto, niente di che quindi, ma nella zona ci sono anche ville e villette piuttosto costose e assolutamenete non alla portata di tutti.In questo quartieri c´e´anche una ICA (equivalente del CONAD) che ha la reputazione di essere la piu´costosa (ne sa qualcosa il nostro portafoglio) ma anche la migliore di tutta la citta´. Ed in effetti le prelibatezze non mancano. Il negozio e´ ben fornito, pulito, luccicante, le merci ben disposte, i corridoi spaziosi, la clientela ben vestita e le commesse gentili e ben truccate.

Poi mi capita di andare all´ICA di un quartiere vicino. Stessa catena. Altro mondo. Qui e´tutto piu´stretto, molto piu´in disordine, le cassiere ti salutano a mala pena, la gente sembra essere invecchiata prima del tempo. Il quartiere ha ovviamente la reputazione di essere uno dei peggiori in cui vivere (forse il peggiore in assoluto). Vittima anch´esso di esperimenti architettonici degni di un regime folle, conglomerato di gente fuggita da persecuzioni che ora si ritrova un ghetto tutto suo, di autoctoni senza lavoro che si arrangiano come possono, di mamme stanche e spesso single, di giovani che frequentano una scuola (nel migliore dei casi)che con grande probabilita´non li portera´a nulla se non ad aggiungersi alle file della disoccupazione giovanile (che almeno dara´lavoro ai burocrati stampo sovietico del collocamento svedese).

Spesso non c´e´bisogno nemmeno di prendere la macchina, basta una strada per dividere due mondi. E se c´e´una cosa che gli svedesi amano domandarti e´dove abiti e che lavoro fai.Perche´li comincia la sottile (nemmeno tanto) linea di distinzione e demarcazione per definire l´altro. Spesso poi non c´e´nemmeno bisogno di disturbarsi nel formulare queste domande..basta guardare.

domenica 17 gennaio 2010

Se upp i backen!


Non so per quale misterioso motivo, ma molti svedesi sono convinti che in Italia ci aggiriamo in canotta cantando "O sole mio" tutto l´anno.

Mi e´capitato piu´volte che, quando gli ho raccontato che anche in Italia usiamo giacche invernali, che si puo´fare davvero freddo anche da noi, molto freddo, rimangano un po´interdetti.

Il mio compagno ha sperimentato di persona il freddo che fa sulla costa, non andiamo certo al mare a dicembre! insomma, sembra quasi che molti abbiano esteso il clima thailandese (la Thailandia e´il paese dove l´orso svedese sverna)a tutto il sud Europa.

E comunque, nonostante tutto il parlare di questa morsa del freddo (che ora sembra averci lasciato), questo e´stato un inverno davvero bello qui. Piano piano sto imparando anch´io ad apprezzare le attivita´che si possono fare in questa stagione (oltre a giocare con la wii :).

Mia figlia mi ha insegnato in questi giorni a scivolare da una collinetta sul ghiaccio nei seguenti modi: sulla pancia con la testa rivolta al basso, sulla pancia con la testa rivolta verso la parte piu´alta della collina, sul sedere a gambe aperte, sulle ginocchia, di lato, modello locomotiva con uno o piu´passeggeri agganciati. Meno male che sono tornata a casa con tutte le ossa al loro posto!

giovedì 7 gennaio 2010

Passeggiata dopo pranzo






Spedizione al Polo Nord! Pronti, partenza, via..

mercoledì 6 gennaio 2010

La Befana

Questa mattina sono stata presa dal panico..o meglio dai sensi di colpa..mai sottovalutare i bambini! infatti credevo che a mia figlia non importasse nulla della Befana e che anzi se ne fosse anche scordata del tutto . E invece no, stamani quando si e´svegliata, mi chiede "Andiamo a vedere cosa mi ha portato la Befana" (in svedese). Io alla Befana non ci avevo per nulla pensato, inoltre sono giorni che siamo rintatnati dentro casa (fuori - 23!).

Ovviamente delusione quando non trova nulla sotto l´albero! Per fortuna che il papa´vikingo decide di uscire e comprare, in gran segreto, l´ovetto kinder e un po´di godis. Frettolosamente infiliamo tutto in una calza vecchia e tadan...la Befana mica si era scordata..e no..un bimba gentile com te. La calza appare miracolosamente sotto il cuscino!

E adesso e tutto il giorno che diciamo insieme "La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, il vestito alla romana, viva viva la Befana".

Mia figlia, che sta per compiere i 7 anni, credo davvero all´esistenza di queste figure e anzi a scuola ne argomenta anche l´esistenza con gli altri bambini. Quando gli altri bimbi le dicono che babbo Natale non esiste (sono i tuoi genitori che sborsano) lei no "Babba Natale esiste perche´io l´ho visto a casa dei nonni venire dal bosco. E poi, come potremmo ricevere tutti questi ragali se non ci fosse Babbo Natale?".
Stessa cosa per quanto rigurda la fatina che prende il dentino da sotto al cuscino (tandfen) e oggi sulla Befana, la cui esistenza e´stata difesa difronte all´incredulita´delle bambine vicine. Anzi T. si e´sentita prescelta in quanto la Befana era approdata in Svezia proprio per lei, portando delle caramelle che, nonostante siano uguali a quelle che si trovano qui, vengo dall´Italia!

venerdì 1 gennaio 2010

Capodanno



Finalmente la maratona mangereccia e´finita (o quasi, ci sono un po´di avanzi da spolverare!).

Il nostro cenone e´stato ovviamente un misto delle due tradizioni culinarie (il cuoco comunque e ´sempre unico., Mr. D.).Debbo dire che questa volta Mr. D. si e´espresso ai suoi massimi livelli artistici creando una bellissima (e buonissima) smörgåstårta. Vi state chiedendo che cos´e´la smörgåstårta? Una specie di tortino fatto con pane per tramezzini, con ingredienti grassi e succulenti (tra i quali una specie di panna, gräddfil, maionese, prosciutto, gamberetti..). Non sono in grado di dare una descrizione migliore in quanto le mie abilita´culinarie sono vicine allo zero (ma con le mangereccie guadagno almeno 100 punti!!).

Io ho contribuito con il pandora Bauli alla nutella. Nonostante sia facilissimo da fare, ho fallito miseramento producendo una specie di torre di Pisa con nutella. Per fortuna che Mr. D. non e´Gordon Ramsey...

Un augurio a tutti voi per un felice 2010!