mercoledì 24 febbraio 2010

Come alcuni di voi forse gia´sanno, lavoro in Svezia come insegnante alle scuole d´infanzia, qui chiamata Förskola (pre-school). Ho il privilegio d´incontare grazie al mio lavoro bambini e famiglie di ogni provenienza, colore e credo religioso (e anche non credenti naturalmente). Sono orgogliosa di poter contribuire a formare una generazione di bambini pronti ad aprirsi agli altri, consapevoli che la diversita´e´una regola, che essere bilingue o plurilingue e´in realta´piu´comune dell´essere monolingue. Bambini che non guardano al colore della pelle e non ti chiedono se sei ebreo, mussulmano o cristiano.
Per questo ieri, quando ho letto quest´articolo sono balzata dalle sedia. Quello che mi sconcerta, oltre all´enorme stupidita´, arroganza e ignoranza di questi politicanti (pagati con i soldi dei contribuenti), e che quest´ideologia populista basata sulla continua demarcazione tra noi e loro, non solo trovi adepti ma forse e´addirittura in crescita. Questo per me non e´fare poltica ma l´aprire ad un pensiero e un modo di ragionare barbaro e bieco.
La democrazia e la tolleranza si costruiscono proprio dall´asilo.
In Svezia abbiamo un piano d´insegnamento per le scuole d´infanzia (Läroplan för förskolan) dove, tra le tante cose davvero interessanti e che ti fanno riflettere continuamente (e´la riflessione fa parte di questo lavoro, anzi ne e´il fondamento) c´e´la seguente: no child should be subjected to discrimination at pre-school based on gender,ethnic belonging, religion or other belief, sexual orientation of a familymember or disability, or subjected to other degrading treatment.
Ma forse e´chiedere troppo ai nostri politici.

venerdì 12 febbraio 2010

Trasloco

Finalmente sta per arrivare il momento di lasciare il nostro piccolo appartamento. Il bello e´che quando ci trasferimmo qui, quasi otto anni fa, la casa ci sembrava davvero grande. Io e D. venivamo da un piccolo monolocale in centro. Allora le due stanze da letto e il soggiorno ci sembrarono una reggia dove spaziare con il corpo e con la mente.Poi da due diventammo tre. E da tre quattro..

Otto anni dopo la sensazione di claustrofobia e´incalzante, consumare i pasti nella nostra piccola cucina e´un impresa degna dei contorsionisti di un circo (inoltre, non so perche´, mi ritrovo il gomito di mia figlia sempre in bocca!). I giocattoli rimbalzano qua e la e, nonstante ogni tanto ruggisca, non c´e´verso di far giocare la piu´grande in camera sua. Ogni tanto, a turno, io o il papa´tiriamo un auuuuuuuuuuuuuuuucch, dopo aver posato il piede su qualche lego infilato sotto il tappeto.

Anche i libri somo aumentati considerevolmente, insieme a film e cd. Io sarei per fare una bonifica o almeno di fare un tentativo ma D si oppone. Giammai dare via un libro. Io ho quest´attacamento per le riviste d´insegnamento che mi arrivano ogni mese. Giammai liberarsene perche´quell´articolo interessante letto cinque anni fa potrebbe rivelarsi utile un domani e quello che non ho fatto in tempo a leggere potro´leggerlo tra tre anni. Typ.

Ieri intanto sono scesa in cantina, la nostra riserva di caos dove si nasconde di tutto e di piu´..oh my God..

Quello che invece sono brava a buttare sono i giocattoli vecchi e rotti di mia figlia..ovviamente di nascosto, quando lei e´a scuola. Altrimenti anche lei ci direbbe "Giammai!"

lunedì 8 febbraio 2010

Ultima nevicata (spero)





Finalmente sembrerebbe che ci sia una pausa dalle nevicate che quest´inverno non si sono davvero risparmate! dico finalmente perche´, sebbene sia stato un inverno davvero bello, comincia per i miei gusti ad essere davvero troppo lungo. Qui parlo ovviamente da meridionale sia in Italia che in Svezia. Chi abita piu´a nord e´abituato sicuramente ad un clima rigido e ben piu´prolungato!
A causa neve la scorsa settimana nemmeno il passeggino modello Camel Trophy, con ruotone gommate (ma non chiodate) e´riuscito a strascinare l´infagottata prole. Cosi´ci siamo muniti di slittino, indispensabile!Come poi ci si possa anche dormire in questo slittino, rimane per me un mistero.

Ormai comincio davvero ad aspettare la primavera, una stagione stupenda in Svezia,tutto risorge svedesi compresi.